Indiana Line

IL MARCHIO

Attualmente Indiana Line è una delle più nnoti marchi originari dell’Italia, che produce di diffusori da pavimento, libreria, subwoofer e set completi per sistemi home theatre, così come altoparlanti per incasso caratterizzati da un ottimo rapporto prezzo/prestazioni e riproduzione del suono di alto livello. Qual’è stata la chiave che ha portato a questo successo?

Utah americana

La storia di questa impresa nasce dalla azienda Selectra di Torino, proprietaria tra gli altri del prestigioso marchio Revac, che decise di importare in Italia il marchio americano Utah, produttore di diffusori caratterizzati da prezzi molto abbordabili e qualità eccellente. E’ bene specificare che, in quegli anni, importare diffusori acustici significava in pratica importare le singole parti, che poi venivano assembalate in loco, in quanto la costruzione fisica dei cabinet sul posto era assai più conveniente dell’importazione del prodotto finito.

I costi di trasporto per le lunghe distanze (metà del globo) erano non sostenibili. Questo compito non era di facile realizzazione, in quanto era mandatorio rispettare i rigidi standard di produzione per assicurare tutte le varianti di colore, finiture, forme che era possibile riscontrare in diverse aree del mondo, fosse l’Italia, la Francia o il Giappone. Questa prassi rimase in auge fino alla fine degli anni ’70.

Le origini di Indiana Line

Ad un certo punto Utah non fu più in grado di sostenere i prezzi e il mercato nel suo paese d’origine, e fallì. In Italia l’azienda Alcor, che era subentrata a Selectra, decise pertanto di continuare la produzione, che nel paese aveva avuto un grande riscontro. Continuò ad importare parti, ma altresì sviluppò e produsse nuovi progetti in Italia, a marchio Indiana Line. La scelta del nome fu, in certo qual modo, un segno di rispetto e riconoscimento per il posto ove tutto ebbe inizio, poiche lo Utah è la regione degli USA ove maggiore è la presenza di tribù indiane autoctone. D’altro canto, l’uso di Indiana Line con accezione anglosassone fu scelto per richiamare per assonanza l’alta qualità, a quel tempo attribuita principalmente ai prodotti provenienti da quella parte di mondo.

Per iniziare, 6 modelli

Il primo catalogo Indiana Line presentava sei modelli di diffusori. Ancora oggi si ricordano Indiana Line MiniX, 1x, 2x, 3x, 4x e BMX. Questi modelli conquistarono velocemente il cuore degli appassionati del Buon Suono. Grazie al famoso tweeter a cupola fenolica, questi speaker erano caratterizzati da estrema linearità, alta efficienza e bassa distorsione. In aggiunta, il successo si rivelò così significativo che ad un certo punto la Alcor decise di cessare la produzione Utah per concentrarsi su altoparlanti progettati e prodotti in Italia.Probabilmente contribuì a questo successo anche la campagna pubblicitaria, basata principalmente sul passa-parola degli appassionati, che individuò fin dal principio nel termine „piacere d’ascolto” la propria firma, confermata di volta in volta durante estenuanti sessioni d’ascolto.

Coral Electronic

Nel 2006, Indiana Line fu acquisita da una nuova proprietà, Coral Electronic, fondata nel 1975 da Eugenio Musso.Egli riuscì ad arricchire il marchio con il suo trentennale know-how come produttore di altoparlanti, progettati con un pensiero fisso alla riproduzione ad alta fedeltà, sia in casa che in auto. Caso vuole che Coral sia l’anagramma di Alcor. Quindi, dall’unione del sapere di due aziende storiche, nacque un nuovo leader nel mondo dei riproduttori audio. Si trattò di una pietra miliare nella evoluzione del marchio, espandendo la sua offerta pur mantenendo lo spirito originale di prodotto eccezionalmente competitivo all’interno del suo mercato di riferimento.

Design proprietario e soluzioni tecniche originali di Indiana Line

Fin dall’inizio, l’obiettivo è sempre stato quello di creare diffusori eleganti che offrano la miglior qualità sonora.

1. Design

Una buona estetica è il risultato della combinazione tra strutture intrinsecamente modeste con un progetto artistico di buon gusto. Da ciò ne discende che non si sono mai ricercate soluzioni che impressionassero „a prima vista”. Non ci sono luccichii qui e il totale risulta leggero alla vista, piacevole e senza quelle aggiunte pacchiane che ne qualificano la provenienza economica, in accordo con la regola „non devi impressionare nessuno con alcunchè, ma altresì non ti vergognerai di fronte ad alcuno”. Per questo si è deciso per un design elegante e senza tempo, che sia adatto a qualunque ambiente.

2. Cabinet

Per ridurre efficacemente le risonanze, i cabinet tipicamente sono realizzati con MDF di 18 mm di spessore, con rinforzi interni di 15 mm di spessore per assicurare una maggiore rigidità trasversale. In alcuni modelli vengono ontate delle basi o dei piedini in alluminio allo scopo di neutralizzare o ridurre le vibrazioni dal pavimento. Oltre a ciò, l’interno dei diffusoriè stato trattato con assorbente acustico costituito da fibre sintetiche di poliestere rinforzato, molto resistente alla trazione, alla sublimazione e all’umidità, e il migliore in termini di accoppiamento a sistemi reflex.

3. Transduttori

Indiana Line fin dal principio ha offerto altoparlanti con un eccellente value for money, che ha determinato il successo del marchio. E quindi, qual’è il segreto di questo successo? La chiave è „ottimizzazione”. Anzitutto, ottimizzazione dei fornitori e ottimizzazione dei componenti. La produzione di altoparlanti in accordo a specifiche stringenti conduce alla realizzazione di filtri crossover semplificati, dato che molti problemi di interfacciamento sono già stati risolti a monte, mettendo a frutto le proprietà di membrane, sospensioni e gruppi magnetici. Le membrane dei midwoofer ad esempio sono per lo più in Curv, un materiale rigido, leggero e smorzato costituito da polipropilene estruso, filato e stampato a caldo. Il gruppo magnetico d’altro canto è equipaggiato da un anello in alluminio che riduce le non-linearità del flusso magnetico come verificate e misurate in componenti della concorrenza di pari prezzo, allo stesso tempo linearizzando l’impedenza e ampliando la banda di frequenze riproducibile. I woofer hanno membrane inl polipropilene indovate con mica per aumentare la rigidità e sono spesso equipaggiate di rifasatore acustico. I tweeter da parte loro utilizzano sempre memebrane in seta trattata del diametro di 26mm, potenti magneti in Neodimio e caratteristiche camere di carimento posteriore smorzate.

I tweeter utilizzati nella linea Diva sono addizionalmente disaccoppiati dal pannello frontale con un guscio in morbida gomma butilica, che li rendono in pratica assimilabili ad un elemento „flottante”. In questo modo si ottiene una notevole diminuzione delle vibrazioni spurie indotte dal mobile sul componente, il quale risulta inoltre fornito di due differenti materiali smorzanti all’interno della camera posteriore al di sotto della cupola.

Dall’altro lato del catalogo, i trasduttori dei modelli DJ sono caratterizzati da dinamiche eccezionali ed alta sensbilità. La costruzione della guida d’onda nei tweeter utilizzati per questi modelli assicura ampia dispersione polare unita ad alta efficienza. Allo stesos modo la camera posteriore e la cupola in seta impregnata garantiscono grande microdinamica e toni alti cristallini.

4. Crossover

Grazie all’uso di crossover dedicati con filtraggi a pendenze elettriche dolci, la combinazione dell’estremo alto delle medie e dell’estremo inferiore delle alte frequenze è senza soluzione di continuità. Questo favorisce il suono di strumenti a corda, fiati e voci. Un vantaggio addizionale non trascurabile di questa tipologia di filtri è la possibilità di abbinare praticamente quasi tutti gli amplificatori in commercio che possano lavorare su un’impedenza compresa tra 4 e 8 ohm.

5. Connettori

Sebbene alcuni costruttori di diffusori sviluppino parti proprietarie per praticamente ogni dettaglio costruttivo, incluso i connettori necessari a collegare diffusori e amplificatore, Indiana Line usa terminali standard. Lo schema di utilizzo è conosciuto da parecchi anni, collaudato nella sua efficacia e funzionante oggi come in passato, rendendo senza senso la sostituzione con qualcosa di diverso. Alcuni modelli adatti offrono altresì la possibilità di collegamento in bi-wiring o bi-amping. E’ particolarmente significativo invece che i connettori sono costituiti interamente di materiali inerti magneticamente.

Il catalogo Indiana Line

L’offerta di prodotti a nome Indiana Line non è smisuratamente vasta.Nel catalogo della compagnia trovano posto tre serie principali di altoparlanti passivi: Diva, Tesi e Nota, che differiscono in termini di prestazioni, e una serie composta da due soli modelli, sotto il nome DJ, per applicazioni particolari. Inoltre l’offerta si arricchisce di subwoofer attivi, che collegati ai diffusori preesistenti permettono di estendere la risposta e la dinamica espressa dal sistema totale aumentando la resa alle basse frequenze. Questi componenti si rivelano fondamentali nella composizione di sistemi multicanali per uso home thatre. L’offerta viene poi completata da diffusori per installazione, in-wall ed in-ceiling.

La serie Diva è garanzia di suono dinamico e fedele, con particolare attenzione alla riproduzione delle voci. La linea Tesi è consigliata a coloro che ricercano un sound perentorio e naturale. I componenti della linea Nota, d’altro canto, garantiscono eccellenti prestazioni dinamiche a fronte di un suono espressivo e ben definito. La serie DJ, per sua parte, è stata progettata con un occhio di riguardo alla resa di varie tipologie di live performances in casa e piccoli club.

Un marchio con una posizione di rilievo nell’industria audio

Fondato nel 1977 in Torino, il marchio Indiana Line attraverso gli anni di coerente presenza sul mercato ha potuto stabilire una posizione di favore tra le preferenze degli amanti della musica riprodotta, rimanendo fedele alla propria filosofia di prodotto. I progettisti che si sono alternati allo sviluppo delle nuove linee Indiana Line hanno dimostrato più volte che è possibile e preferibile perseguire progetti originali senza necessariamente inseguire le mode del momento.

L’offerta Indiana Line, che si articola su diffusori da pavimento, da stand e da incasso, permette di creare differenti sistemi audio, dal semplice sistema stereo a due diffusori, fino ai più complessi sistemi multicanale. Le differenti scelte costruttive permettono di scegliere modelli che si attagliano alla perfezione alle differenti richieste degli amanti della Musica. I diffusori sono concepiti per rendere al loro meglio con la più varia e vasta scelta musicale, si tratti di un classico quartetto d’archi o di un pezzo hard core. Ciò che ricerchiamo è la rappresentazione dell’emozione di un ascolto, quale esso sia.